Risparmiare energia cucinando la pasta, il piatto simbolo della cucina italiana che, in occasione del World Pasta Day, guarda anche alla ecosostenibilità.
Si può risparmiare energia cucinando pasta tramite la cottura passiva, nota anche come cottura a fuoco spento, che permette di ridurre le emissioni di CO2 fino all’80% rispetto al metodo di cottura tradizionale.
Il suggerimento arriva da uno scienziato, il premio Nobel per la fisica Giorgio Parisi che consigliato questo metodo come soluzione per diminuire i consumi di gas ed energia.
Ecco qualche dritta per risparmiare:
- Dopo aver portato l’acqua a ebollizione, buttare la pasta
- Dopo due minuti, spegnere il fornello
- Mettere il coperchio e aspettare il giusto tempo di cottura (calcolare un minuto in più rispetto ai minuti consigliati sul classico pacco di pasta)
- Infine, gustarsi un buon piatto di pasta con -80% di emissioni di CO2
Con i recenti rincari dei prezzi, la priorità è diventata quella di risparmiare sulle spese di casa.
Secondo gli esperti, questo metodo fa risparmiare energia per il 47%… Senza togliere gusto al nostro piatto nazionale.
In media, in Italia consumiamo circa 23,5 kg di pasta. Con la cottura passiva ciascuno di noi risparmierebbe 44,6 kW l’ora.
Perchè non provare?
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